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Chi ha paura del gender? Janusz Kowalski, tra gli altri.

aumentano i numeri del coronavirus, la Polonia chiude tutto e il progetto di legge “Sì alla famiglia, no al gender” (“Tak dla rodziny, nie dla gender”) è stato oggi votato al Sejm, la camera bassa del parlamento polacco.

Come sottolineano le attiviste che su telegram ci tengono informat* “dal basso”, questo progetto spiana la strada per il ritiro della Polonia dalla convenzione di Istanbul, ovvero alla “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica”.

Secondo quanto riporta OKO.press, durante una discussione precedente di questa legge al Sejm, Janusz Kowalski del PiS ha esclamato, rivolgendosi all’opposizione: “A cosa vi serve questa convenzione? Vi serve affinché il veleno del gender giustifichi la vostra esistenza!”¹

Nonostante la paura per il coronavirus, le manifestazioni non sono mancate, così come la repressione da parte della polizia. Due persone sono state fermate sotto la sede dell’Ordo Iuris – la forza dietro questa proposta di legge. A Plac Zbawiciela sulla Chiesa è stato appeso uno striscione con su scritto “ordo iuris wypierdalać” (ordo iuris vaffanculo”).

Superata la votazione al sejm², il progetto di legge verrà discusso dalla commissione parlamentare.

¹articolo del 17 marzo di Magdalena Chrzczonowicz

²hanno votato contro al progetto di legge tutt* le/i parlamentari di Lewica, quasi tutta la Koalicja Obywatelska, ma grazie ai voti di PiS e Konfederacja la legge ha superato la prima lettura. Del PiS, ha votato contro solo la parlamentare Joanna Lichocka.