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Ambiente

Aggiornamenti dalle proteste di Extinction Rebellion

Dopo la performance di mercoledì davanti al Sejm, continuano le proteste ambientaliste di XR.

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Azione di XR Polska davanti al Sejm

Ieri, in un giorno un po’ troppo caldo per essere febbraio a Varsavia, attivist* di Extinction Rebellion hanno fatto una performance davanti alla sede del Parlamento.

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Elamadonna

Storia della madonna infame

infame agg. [dal lat. infamis, comp. di in2 e fama «fama»]. – (…) b. Nell’uso corrente, con senso più generico, di chiunque si sia macchiato di gravi colpe contro la legge, la morale, la religione (…)

vocabolario online dell’enciclopedia Trzypieski

nel momento in cui scrivo qualche cittadin* polacc* sta cercando di bloccare un furgoncino che passa spesso per le vie del centro. Questa volta il blocco è avvenuto all’incrocio di Marszałkowska e Świętokrzyska. Ma perché – è lecito chiedersi – si cerca di bloccare questo furgoncino?

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1312 AbortoSìGrazie interviste

Due parole con Babcia Kasia

Domenica scorsa, alla manifestazione di solidarietà per le persone fermate dalla polizia in via Krucza, per due minuti ho vinto la mia timidezza e la mia cronica paura di disturbare e ho chiesto a Babcia Kasia se era disponibile a farsi intervistare per un semisconosciuto blog in italiano. Ci siamo scambiatǝ i contatti e abbiamo trovato l’occasione dopo una settimana, ieri, prima della manifestazione contro la violenza della polizia (di cui ho scritto qualcosa qui) in via Nowolipie. Ci siamo datǝ appuntamento poco meno di un’ora prima dell’evento, verso l’una. Il primo pomeriggio fresco ma assolato, l’azzurro del cielo e il canto degli uccellini stavano lenendo il mio nervosismo quando, arrivato davanti alla sede della polizia, ho visto che il posto era circondato da poliziotti. Così ho fatto due passi e ho scritto a Kasia, proponendole di vederci dalle panchine fuori dal cinema Muranów, qualche metro più in là. Dopo cinque minuti di attesa, guardando verso i poliziotti ho scorto una persona minuta venire verso di me con passo deciso, e man mano che si avvicinava, ho riconosciuto la cuffia nera solcata dal fulmine rosso simbolo dello Strajk Kobiet e una mascherina con gli stessi colori. Ci siamo salutatǝ, l’ho ringraziata e le ho chiesto se preferisse il lei o il tu (mi avrebbe lo stesso corretto un sacco di volte durante l’intervista, aggiungendo una “sz” alla fine dei miei verbi, reindirizzandomi dalla terza alla seconda persona). L’idea di fare l’intervista quasi un’ora prima dell’evento e a una certa distanza dal luogo stesso era quella di avere un minimo di privacy. Purtroppo la privacy è durata poco, perché avevo appena azionato il registratore e cominciato con la prima domanda, quando un poliziotto è venuto da noi e ci ha interrottǝ:

(Poliziotto) Buongiorno.

(Babcia Kasia) Buongiorno.

(P) Buongiorno signora Kasia, qui *****.

(BK) Il mio meno preferito, ultimamente… e perché viene qui da me?

(P) Per capire se la signora è interessata all’assembramento di oggi.

(BK) Come vede, mi sono data appuntamento con un amico.

(P) Non siete, signori, interessati all’evento di oggi?

(BK) Ah, non abbiamo il diritto ad essere interessati? Ce l’abbiamo.

(P) Io per gentilezza sono venuto qui… a presentarmi… che sono qui.

(BK) Capisco… capisco… ma davvero Lei chiede ad ogni persona se è interessata all’evento?

(P) No, ma so che la signora partecipa sempre a questi assembramenti… quindi sono venuto.

(BK) Allora, signor ****, le dico: sono interessata.

(P) Bene, allora solo una richiesta e cioè… noi stiamo lì e se potete, signori, stare su questo marciapiede, assembrarvi qui.

(BK) Ma, signore, lei vede che non c’è…

(P) Eh, non c’è l’organizzatrice.

(P) Non c’è l’organizzatrice quindi… lo dico a voi.

(BK) Io sono qui ora come privata cittadina.

(P) Ora come privata cittadina, ok… non vi disturbo… siamo a vostra disposizione. (se ne va)

(BK) (scoppia a ridere) grazie, davvero, vi ringrazio… non abbiamo bisogno di voi.

(io): ok, surreale.

(BK) Con **** ci conosciamo da tanti anni che… ma cominciamo con le domande…

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Manifestazione contro la violenza della polizia

Oggi, dalle 14.00, di fronte alla sede della polizia di Nowolipie a Varsavia, si è tenuta una manifestazione contro la violenza della polizia. C’erano giornalisti, ma – quello che è più importante – attivist* appartenenti a diversi movimenti, spaziando dalle Polskie Babcie (“Le nonne polacche”) alla sezione polacca di Extinction Rebellion.
Il susseguirsi degli interventi al microfono ha avuto su di me due effetti: il primo: mi ha fatto sentire ‘informato’. Più informato dopo due ore per strada che dopo aver letto un numero di Polityka. Il secondo: mi ha fatto venire voglia di fare i bagagli e venir via (ma per andare dove? Nell’Italia di Draghi?).