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La polizia fa autogol e l’arbitro convalida. Babcia Kasia assolta

Poco dopo le due di pomeriggio arriva la buona notizia: Babcia Kasia è stata assolta dall’accusa di aver offeso e colpito dei poliziotti.

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Di quando Babcia Kasia mi ha fatto scoprire Igor Tuleya

C’è un racconto di Borges che vi sto per spoilerare (dopo questa parentesi) nel quale una spia, per riuscire a comunicare una posizione (un luogo chiamato Albert), uccide un uomo di nome Stephen Albert (se ricordo bene – sto un po’ sparando a caso e non ho Borges sottomano).

Ora, quello che è successo a me è una cosa meno drammatica e, a differenza della finzione di Borges, manca completamente di intenzionalità. Ma se Babcia Kasia non si fosse fatta fermare sotto al tribunale il 21 aprile, mentre protestava in difesa del giudice Igor Tuleya, non so se adesso avrei saputo chi è, questo, Igor Tuleya.

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Ambiente

Attivistə di Extinction Rebellion fermatə a Cracovia

Secondo quanto riporta Gazeta Wyborcza, cinque attivistə di Extinction Rebellion sarebbero statə fermatə a Cracovia giovedì mattina, prima delle sei.

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Ambiente

Sentire cosa accade in Valsusa. A quei 4 gatti che mi leggono

Ieri, a mezzogiorno in punto, è suonato un allarme e io, che abito al millamillesimo piano, ho pensato subito: e dove vado io, se succede qualcosa?

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Alla prima protesta senza ombudsman tre manifestanti finiscono in ospedale

Ieri Adam Bodnar è stato sollevato dal suo incarico di ombudsman (ovvero il difensore civico nazionale – noi italian* neanche ce l’abbiamo, però è una bella cosa quando c’è e non è un pupazzo) e a Varsavia non si è potuto non protestare.

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General

Adam Bodnar rimosso dall’incarico di ombudsman

Il Tribunale Costituzionale di Julia Przyłębska – lo stesso che, a ottobre, ha dichiarato incostituzionale il diritto all’aborto nei casi di gravi malformazioni del feto – ha rimosso Adam Bodnar dall’incarico di Difensore Civico.

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AbortoSìGrazie Elamadonna LGBTQIA+

Camminata varsaviana, o di come occupiamo gli spazi.

Ho ritrovato questa roba in un file creato il 17 gennaio (era la ricopiatura di un foglio scritto non mi ricordo quando, ma probabilmente non troppi giorni prima). Ho aggiunto qualche annotazione nel caso gli avvenimenti ai quali facevo riferimento avessero bisogno di un’attualizzazione. Dentro c’è un sacco di porcheria, compresa la storia dei cartelloni con i feti. Ecco qua:

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LGBTQIA+

La nostra Wola transfemminista

Nonostante i graffiti degli ultras fascisti, gli spazi pubblicitari comprati da fondazioni antiaborto, dalle parti di via Żelazna si vedono anche cose belle. Per esempio azioni in occasione dell’8 marzo e del 31 marzo, la giornata internazionale della visibilità transgender.